Fara Sabina, l'opposizione attacca Aps sul servizio idrico: "Gestione fallimentare"
Parlano di “gestione completamente fallimentare”, e di “esperienza iniziata male e proseguita peggio”, puntando il dito senza sé e senza ma verso tutti quelli ritenuti responsabili, dal presidente della Provincia, Mariano Calisse, ai vertici societari, passando per il sindaco di Fara Sabina, Roberta Cuneo..
E’ un’autentica sentenza quella pronunciata dai consiglieri di Fara Merita, Vincenzo Mazzeo, Lara Scipioni e Franco Cipriani nei confronti di Acqua Pubblica Sabina, la società che gestisce il servizio idrico in quasi tutto il territorio dell’ambito Ato3.
“E’ ora che il sindaco di Fara Sabina prenda una posizione pubblica, per dire se lei e la sua giunta sono dalla parte dei cittadini, oppure sono dalla parte di chi vuole continuare a coprire la gestione fallimentare del consiglio di amministrazione di Aps – tuonano quelli di “Fara Merita - la Cuneo e suoi alleati sono fuggiti dalla discussione sui disservizi e sulle esorbitanti bollette dell’acqua nella scorsa legislatura, a giugno, e per tutta l’estate hanno finto di non vedere i disagi creati da una gestione forse troppo distratta da altre questioni che per nulla hanno a che vedere con il servizio pubblico che dovrebbe garantire. A Fara l’esperienza di Acqua Pubblica Sabina è iniziata male, con fatturazioni di servizi inesistenti, mancata lettura di contatori, e sta continuando peggio, con l’apertura di sportelli per i cittadini in tutta la provincia, e prosegue snobbaddo Fara in Sabina. Ciò non è ammissibile per il secondo Comune della provincia di Rieti, con un importanza strategica evidente per tutta la Sabina: la Cuneo ha il dovere di farsi sentire con il presidente della Provincia, Mariano, Calisse e rivendicare quella dignità per il nostro territorio che finora, prima come vicesindaco di Basilicata e ora come sindaco, non è stata in grado di reclamare – proseguono i consiglieri Mazzeo, Scipioni e Cipriani - e visto che c’è, magari potrebbe chiedere di porre termine allo stucchevole balletto propagandistico dei vertici di Aps e del presidente della conferenza dei sindaci di Ato3, e farli realmente impegnare per abbassare velocemente le tariffe in virtù dei 7,5 milioni di euro faticosamente ottenuti grazie al lavoro di rappresentanti del centrosinistra reatino, come il presidente della Regione Lazio Zingaretti e l’allora assessore Fabio Refrigeri”.