Fara in Sabina, dopo la scoperta di una bara tra i rifiuti il Comune prepara il piano di riqualificazione dei cimiteri
Fara in Sabina, l’amministrazione comunale segna il primo, significativo cambio di rotta del nuovo corso targato Roberta Cuneo. Che attraverso il suo assessore delegato alla manutenzione dei cimiteri, Fabio Bertini, mette in cantiere un piano di riqualificazione dei luoghi di sepoltura del territorio in discontinuità con il passato, e con l’amministrazione allora guidata dall’ex sindaco Davide Basilicata, di cui sia la Cuneo che Bertini erano esponenti di maggioranza.

Accantonato, almeno per ora, il maxi-progetto di finanza ideato per il solo cimitero di Passo Corese, ma soprattutto tramontata l’ipotesi di esternalizzazione totale del servizio, non soltanto al livello di gestione (già oggi affidata a ditte esterne, ndr), ma anche al livello di gestione delle strutture cimiteriali, e delle relative risorse da esse rilevanti.
L’occasione per annunciare, seppure a grandi linee, il nuovo piano al vaglio dell’amministrazione è stato il dibattito dell’ultimo consiglio comunale, nel quale, affrontando i spiacevoli fatti avvenuti di recente nel cimitero a Corese Terra (la scoperta all’interno del cimitero di una bara abbandonata in mezzo ai rifiuti, ndr), l’assessore Bertini ha rimarcato come “una gestione attenta, puntuale ed oculata dei cimiteri è necessaria non soltanto per ridare dignità ai luoghi di sepoltura, che rappresentano la memoria del territorio, ma può anche diventare risorsa per lo stesso Comune”.