Fara in Sabina, scuole chiuse. I docenti insorgono: "Decisione inopportuna"
Fara in Sabina, scuole di ogni ordine e grado chiuse in una situazione da “zona gialla”, con tutte le altre attività del territorio aperte, e con un tracciamento dei casi che proprio all’interno dei plessi scolastici era riuscito comunque a mantenere una parvenza di controllo, nonostante tutto. Perché dunque disporre la chiusura totale delle scuole in tutta Fara Sabina? E perché non disporre altresì, stante la situazione di emergenza, la chiusura delle aree e dei parchi pubblici?
E’ quanto chiede, e si chiede, la professoressa Francesca Beolchini, che anche a nome di altri colleghi in una lettera aperta inviata a Prefettura di Rieti, Ufficio Scolastico Regionale del Lazio, Ufficio Scolastico Provinciale di Rieti e al sindaco di Fara Sabina, Roberta Cuneo, domanda spiegazioni sul provvedimento adottato venerdì scorso, via ordinanza, dal primo cittadino del secondo Comune della Sabina: “Un Comune – spiega la professoressa nella sua missiva – che si trova in fascia gialla, dove restano aperte tutte le altre attività. Senza contare che le scuole sono uno dei pochi luoghi in cui avviene un tracciamento scrupoloso dei casi. I dati dichiarati sull’ordinanza numero 9 del 5 marzo scorso sono riferiti alla popolazione nel suo insieme, relativi ad un’unica settimana, che da val 26 febbraio al 4 marzo, e il dato sulla percentuale di focolai domestici è cumulativo, mentre le istituzioni scolastiche, pubbliche e private, sono più di una, con plessi dislocati in diverse parti del territorio comunale, distanti tra loro e comprendenti realtà e fasce d’età molto diverse. Chiedo quindi in base a quale parametro è stato ritenuto opportuno chiudere tutte le scuole all’interno del Comune – domanda l’insegnante – e perché, se i dati sono così significativi, non sia disposta per l’intero territorio comunale la zona rossa”.
E non sono mancate anche nelle principali piazze del territorio, reali e virtuali, perplessità sul provvedimento di chiusura totale di tutte le scuole, che torna a creare difficoltà nelle famiglie con genitori che lavorano, e che molto spesso hanno due o più figli ora di nuovo a casa per via della chiusura dei plessi. Nel motivare i contenuti della sua ordinanza, il sindaco di Fara Sabina, Roberta Cuneo, ha già spiegato, in una prima risposta, che il provvedimento si è ritenuto necessario per via dei nuovi parametri numerici inseriti nell’ultimo Dpcm, a fronte del nuovo incremento dei casi, nato proprio da focolai scolastici.
Paolo Giomi 09 marzo 2021