Strade insicure in Bassa Sabina. Petizione per chiedere lavori sulla Ternana e la strada degli Inglesi
Una raccolta firme sugli interventi di adeguamento e messa in sicurezza della strada regionale 313 e della strada provinciale 41D degli Inglesi è indirizzata alla Provincia di Rieti e al presidente Mariano Calisse, al Prefetto di Rieti, alla Procura della Repubblica di Rieti e al sindaco di Poggio Mirteto.  A firmarla sono i cinquanta residenti del territorio che chiedono un intervento in tempi rapidi.
“Nel novembre 2010 la Regione Lazio deliberò alla Provincia di Rieti un finanziamento di 2.330.000,400 euro per la realizzazione degli interventi in oggetto da effettuarsi nel Comuni di Fara in Sabina (Passo Corese), Montopoli di Sabina (Colonnetta e Ponte Sfondato) e Poggio Mirteto (Scalo) con importi cosi ripartiti: Comune di Fara in Sabina 451.065, 85 euro,

Comune di Montopoli di Sabina 1.302.513, 93 euro, Comune di Poggio Mirteto 576420,24 euro. A distanza di circa 10 anni dalla ultimazione dei lavori - fanno presente i firmatari della petizione - evidenziamo la grave situazione di pericolo derivante dalla mancata attivazione dell'impianto semaforico realizzato nella zona densamente abitata, a nord della frazione di Poggio Mirteto Scalo, ove insistono alcuni servizi essenziali come la scuola primaria, la scuola dell'infanzia, il nido, la chiesa, parte del parcheggio del nodo di scambio ferroviario e numerose abitazioni. Gli utenti, per accedere a tali servizi, debbono necessariamente attraversare con auto o a piedi la strada regionale 313. I segnali di attraversamento pedonale con luce, posti lungo l'intera via all'interno dello Scalo, sono spenti e mal visibili, lo stesso dicasi per la nuova illuminazione pubblica stradale posta in bella mostra ma da sempre spenta".
I firmatari fanno inoltre presente i frequenti incidenti stradali che si sono verificati nella zona. "Nell'evidenziare - proseguono - le responsabilità della classe politica succedutasi in questi ultimi dieci anni nella Provincia di Rieti e nella Regione Lazio, più volte sollecitata sul tema dal locale Comitato Civico, finanche con accesso agli atti e con esposto all'Anac, giova non ultimo rimarcare ai responsabili dei settori, che ad oggi hanno mancato di intervenire, le implicazioni giuridiche della incidentalità stradale dovute alla carenza o inefficacia delle infrastrutture stradali". L'auspicio dei firmatari è che questa ennesima lettera possa avere un riscontro positivo per la comunità e riesca a smuovere burocrazia e coscienze.
Elisa Sartarelli 03 aprile 2021