Mazzeo (FaraMerita) attacca il sindaco Cuneo: «Scelte non condivise e mascherine non a norma»
Dalle mascherine “non a norma” all’elezione del presidente del consiglio comunale, dai ringraziamenti agli elettori fino al “merito per l’imminente attivazione del drive-in”: Vincenzo Mazzeo a nome del gruppo FaraMerita attacca sulla “mancanza di senso istituzionale” del sindaco Roberta Cuneo.
Il consigliere d’opposizione ripercorre il primo consiglio comunale e mette in evidenza quelle che, a suo avviso, sono le falle dell’Amministrazione Cuneo.
“Il primo consiglio comunale – dichiara il capogruppo di FaraMerita anche a nome dei colleghi Franco Cipriani e Lara Scipioni - della nuova amministrazione ha dimostrato che la campagna elettorale e la propaganda non sono ancora terminate. Ne sono dimostrazione evidente l’uso delle mascherine di comunità (mascherine non a norma, che in qualsiasi scuola o ufficio pubblico sono vietate) con la scritta Roberta Cuneo Sindaco e lo stemma della lista Uniti per Fara. Ma ciò che rende palese il fatto che la neoeletta sindaco si senta ancora in campagna elettorale è la grave gaffe istituzionale nel discorso di insediamento, in cui ha ringraziato esclusivamente i propri elettori, dimenticandosi, evidentemente, del suo nuovo ruolo di rappresentante di tutti i cittadini, anche, e soprattutto, di quella grande maggioranza che non l’ha votata. Una visione parziale e miope delle istituzioni che si è potuta riscontrare anche nell’arroganza con cui, senza la volontà di alcun confronto con le opposizioni è stata imposta la candidatura di Mauro Pinzari a presidente del Consiglio comunale da parte del segretario comunale di Fratelli d’Italia, Simone Fratini. La scelta di una figura di garanzia dovrebbe necessariamente passare per un confronto con le opposizioni e non essere dettata esclusivamente dalla compensazione e dalla necessità di premiare le persone che non sono potute entrare in giunta. Non si vuole mettere in discussione la figura di Mauro Pinzari, persona di spessore e all’altezza del ruolo che andrà a ricoprire, ma l’inutile prova di forza di questa maggioranza, che ha costretto i consiglieri di Fara Merita all’astensione”.
Poi c’è il tema delle deleghe attribuite ai cinque assessori che compongono insieme al sindaco la giunta comunale. “La scelta delle deleghe appare inspiegabile – incalza Mazzeo: con un consigliere superdelegato e quattro assessori alle “varie ed eventuali”. Che questa non sia la migliore giunta possibile per guidare la nostra città e che i criteri di scelta siano dettati esclusivamente da motivazioni politiche ed elettorali, lo dimostrano le scelte del sindaco, che si è tenuta alcune importantissime deleghe, quali la cultura, il turismo, il bilancio e l’agricoltura. Forse perché Roberta Cuneo ritiene che nella giunta manchino persone all’altezza di ricoprire questi importanti incarichi? Possibile. Infatti, nell’occuparsi di queste materie, il sindaco ha reso noto che si avvarrà della collaborazione di persone i cui nomi non ha voluto fare in Consiglio. Ci si domanda chi siano queste persone (se interne o esterne al Consiglio comunale) e a quale titolo saranno legittimati ad agire. La mancanza di trasparenza in queste scelte, che hanno un peso così forte nel funzionamento del comune, è un’ulteriore prova del clima da campagna elettorale perenne e dell’indifferenza della maggioranza nei confronti delle istituzioni democratiche. Testimonianza di questo clima di mancanza di senso istituzionale da parte di Roberta Cuneo – conclude Mazzeo -, è anche la strumentalizzazione mediatica e politica circa la prossima apertura di una postazione drive-in a Passo Corese per fare i tamponi. Il sindaco non ha esitato a prendersi pubblicamente meriti non suoi e su cui non ha competenza, ma che derivano dalla stretta collaborazione tra la Asl e la Regione Lazio (a cui vanno i nostri ringraziamenti e in particolare al consigliere regionale del Pd Fabio Refrigeri che ha portato a compimento un impegno preso con noi durante la campagna elettorale)”.