Comunali a Fara Sabina, la candidata Roberta Cuneo vuole creare rete a sostegno della genitorialità
Elezioni comunali a Fara Sabina. La candidata sindaco del centrodestra, Roberta Cuneo dice: costruiremo una rete a sostegno della genitorialità. Martedì la candidata sarà a Canneto per incontrare i cittadini
«Una rete a sostegno della genitorialità: dall’attesa del primo figlio fino ai problemi legati all’età dell’adolescenza». Questa una della proposte per la famiglia che ha lanciato oggi Roberta Cuneo, candidata del centrodestra per il comune di Fara in Sabina. «So bene, come mamma e come insegnante - spiega Roberta Cuneo - quante difficoltà ci sono per i genitori in questo tempo così difficile: dalla semplice organizzazione quotidiana, specialmente in tempo di Covid, alle diverse problematiche con cui la famiglia si deve confrontare, in particolare quelle dei figli.
La famiglia, che in questi anni di crisi è stata il vero ammortizzatore sociale del nostro paese, continua ad avere oggi un ruolo unico e insostituibile. Per questo - dice la candidata di Uniti per Fara - penso che ora vada sostenuta in modo concreto».
Un’attenzione particolare, spiega Cuneo, «sarà rivolta alle famiglie che devono aiutare i loro bambini, spesso piccolissimi, nelle loro piccole e grandi fragilità. Vogliamo creare un centro in cui si possano trovare tutte le figure specialistiche necessarie per realizzare un percorso di cura e sostegno dei nostri bambini. Questo è un progetto che mi sta particolarmente a cuore - afferma -, e che richiederà tempo e costanza, che da parte mia non mancheranno mai. Favoriremo inoltre - conclude Cuneo - l’incontro tra le famiglie del territorio che vivono difficoltà simili, come la disabilità di un familiare, perché la disabilità non può essere esclusione e nella nostra Fara nessuno sarà lasciato indietro, nessuno sarà lasciato solo».
Per parlare di questa e di altre proposte per il territorio, Roberta Cuneo farà delle tappe nelle diverse frazioni; martedì alle 21.30 sarà a Canneto, in piazza Luigi Pacieri.
tratto da Il Messaggero