Franco Cipriani si iscrive a Sinistra Italiana. In FaraMerita accanto a Art 1 e Pd c'è anche SI
Il consigliere comunale di FaraMerita, Franco Cipriani, entra a far parte di Sinistra Italiana. Cipriani, membro del gruppo di minoranza guidato da Vincenzo Mazzeo (Articolo 1) e Lara Scipioni (Pd). Lo ha comunicato oggi domenica 9 maggio, nel corso di una conferenza stampa da remoto alla quale hanno preso parte anche i segretari regionale e provinciale di SI, Massimo Cervellini e Nicoletta Ciferri.
“Questo gesto rafforza l’opposizione di sinistra e centrosinistra di Fara – commenta Roberto Giorgi - responsabile regionale organizzazione di Sinistra Italiana -
Il fatto che ci siano tre consiglierei esponenti di partito non può che rafforzare il gruppo e l’opposizione a un’amministrazione che, visti anche gli ultimi eventi (il multa – gate, ndr) si sta dimostrando sempre più inadeguata”.
“L’iscrizione a un partito, in questo caso a Sinistra Italiana – dichiara Cipriani - sia di giovamento al nostro gruppo consiliare. La scelta è ricaduta su Sinistra Italiana perché credo che, a livello nazionale, rappresenti la vera opposizione, cosa che non si può dire con certezza del Pd, che con Letta è scivolato in posizioni più di centro che non di sinistra”.
Mesi fa, il consigliere Cipriani aveva espresso la volontà di entrare nel Pd, sostenendo i ragazzi (alcuni candidati con FaraMerita alle elezioni comunali) che all’indomani della sconfitta elettorale lanciarono Fara democratica 20/25 con portavoce Federica De Santis. Ma a domanda precisa, Cipriani assicura che la decisione di virare su Sinistra Italiana è puramente ideologica, legata alle scelte del Pd a livello nazionale e non locale. “Motivazioni locali non ce ne sono alla base di questa mia decisione– dichiara Cipriani - All’interno di un gruppo consiliare, come in tutte le convivenze, possono esserci delle cose non completamente condivisibili, però rispetto al Pd locale non ho niente da dire, e anche a livello regionale e provinciale ha dato grande apporto in campagna elettorale per il quale ho sempre ringraziato, ma è semplicemente legato alle scelte nazionali del partito”.
Nel corso della riunione, poi, è uscita fuori la spinosa questione di un’eventuale alleanza con Il Ponte. “Nonostante non ci siano pregiudizi al dialogo – taglia corto, però, Cipriani - la strada la vedo in salita e non dipende certo da FaraMerita: basta vedere un paio di consigli comunali per capirlo”.
“Premesso che la politica è l’arte del possibile dobbiamo partire da un fatto – specifica ulteriormente Roberto Giorgi - Il bilancio è l’atto politico per antonomasia perché traduce in cifre la visione che la maggioranza ha, in questo caso, del Comune. I gruppi di opposizione, quindi, debbono necessariamente votare contro il bilancio, perché rappresenta visione altra rispetto alla loro, altrimenti sarebbero stati insieme. Il fatto che il Ponte si sia astenuto sull’atto fondamentale della politica, significa che la cattiva volontà non è di FaraMerita. Ma c’è un disegno politico da parte de Il Ponte che in questo modo compie il primo di avvicinamento verso la maggioranza. Se, quando e come questo avvicinamento si concretizzerà non lo sappiamo, ma di fronte a un’astensione, pur volendoci provare, vedo difficile una ricomposizione”.
Domenica 9 Maggio 2021 di Raffaella Di Claudio