Vaccini ai maturandi: appello raccolto dalla metà. Il dirigente: «Per noi è un buon risultato»
Non c’è stato un plebiscito, ma anche un’adesione al 50% tra i maturandi della Bassa Sabina assume i contorni del successo. Almeno a sentire i docenti che sono in costante contatto con gli studenti e conoscono bene cosa pensano di quella pandemia che gli ha tolto tanto, ma su cui molti giovanissimi non si sentono coinvolti a tal punto da “prendere provvedimenti”. Lo si era visto già con la campagna di prevenzione della Regione, con la possibilità ai ragazzi delle scuole superiori di sottoporsi a tampone prima di rientrare a scuola in presenza. Un’iniziativa lasciata cadere nel vuoto dalla maggioranza degli studenti, facendo temere un insuccesso anche per la tre giorni di vaccinazioni promossa dall’assessorato regionale alla Sanità.
Invece, nel polo didattico di Passo Corese, tanto nelle classi dell’istituto d’istruzione superiore “Aldo Moro” quanto in quelle del liceo “Lorenzo Rocci”, i ragazzi hanno risposto alla chiamata della Pisana. Non in massa, ma lasciando comunque trasparire, vuoi anche l’appeal generato dall’ottenimento, grazie alla vaccinazione, del green pass per andare in vacanza, interesse all’immunizzazione. «Complessivamente - spiega il dirigente scolastico dei due istituti, Giovanni Luca Barbonetti - abbiamo riscontrato un’adesione media del 47%. Ci sono alcune classi che hanno dato una risposta maggiore, pari al 70%, ma anche altre in cui a vaccinarsi sono stati in cinque. Molti di loro, comunque, hanno espresso la volontà di immunizzarsi entro l’inizio degli esami, grazie anche agli open days e all’apertura delle fasce di età. Ad ogni modo - continua il preside - io pensavo andasse peggio. Credevo avrebbero soprasseduto, invece, fatta eccezione di chi dice di non volersi vaccinare che purtroppo (come accade tra gli adulti, o forse proprio sotto l’influenza di quest’ultimi) c’è sempre, in molti non sono rimasti indifferenti all’iniziativa». Al polo didattico di Poggio Mirteto non si sa ancora quanti abbiano aderito alla campagna pre-maturità, ma la preside Rita De Santis auspica «che i ragazzi si vaccinino perché sarebbe una cosa che tranquillizzerebbe tutti».
di Raffaella Di Claudio