Comunali a Fara Sabina, sempre più difficile l'intesa tra Pd e Movimento cinque stelle
Saranno gli esiti della riunione tra i vertici regionale di Pd e M5S e locali a chiarire il futuro - a Fara Sabina - di quello che dovrebbe essere uno dei primi esperimenti di alleanza tra dem e pentastellati nei territori. A quella riunione qualcuno riteneva dovesse partecipare anche Daniela Simonetti, candidata sindaco de Il Ponte che, raggiunta telefonicamente, ha però dichiarato che «l’unico incontro che ho in programma questa sera (ieri, ndr) è con il mio gruppo per continuare a pianificare le attività sul territorio in coerenza con quanto fatto e dichiarato finora». Insomma la lista unica, sulla quale continuano a battere in molti nel centrosinistra, diventa ogni giorno di più un’utopia.
C’è da capire anche se il dirigente medico della Asl di Rieti, Fabrizio Colangeli, in pole per la carica di candidato sindaco e M5S siano disposti a proseguire con FaraMerita anche senza Il Ponte. Intanto, nella coalizione non c’è pace.

Ieri Roberto Giorgi (Sinistra italiana) ha ritirato la sua candidatura. «Dopo Paolo Spaziani e Fabrizio Moscato anche io ritiro la candidatura - spiega Giorgi. - La mia voleva riposizionare a sinistra l’asse della coalizione ma è stata accolta con freddezza proprio da qualche partito della sinistra. L’impantanamento sui veti incrociati e la continua rincorsa ai capricci di chi era intuibile che avrebbe poi preso altre strade, ha portato allo stallo attuale. Ora si cerca di risolvere la situazione con fantomatici tavoli regionali e nazionali, i cui ispiratori nulla sanno dei problemi locali, tant’è che le soluzioni che si prefigurano sanno tanto di persona sbagliata al momento sbagliato».
Vediamo se resterà o anche lui come SceltaLibera lascerà FaraMerita. A complicare le cose, arriva l’aut aut di Italia Viva. «L’appello che vogliamo lanciare è semplice - esordisce il coordinatore provinciale di Italia Viva, Franco Gilardi. - Anche un bambino capisce che se queste due realtà di centrosinistra (Fara Merita e Il Ponte, ndr) corrono divise la ragione è che si vuole perdere il Comune. Se l’obiettivo è perdere noi non assecondiamo questa scelta politica scellerata.
Alla luce di tale situazione, non facciamo più un problema di candidato sindaco, ma crediamo che sia imprescindibile essere seri e andare tutti uniti. Se invece qualcuno sta tramando qualcos’altro per far vincere Davide Basilicata o Roberta Cuneo, noi non ci prestiamo e andiamo da soli. Da qui il nostro appello all’unità rivolto anche ai Cinque stelle: solo così Italia Viva sposerà il progetto. Non siamo disposti ad assecondare i giochetti di qualcuno. Chi non vuole trovare l’intesa se ne assumerà la responsabilità. Se non si troverà la quadra, la prossima settim
di Raffaella Di Claudio