Fara Sabina, Il neosindaco Cuneo accelera sui conti e per la nuova giunta
Ha fatto il giro degli uffici poi si è seduta alla scrivania e ha iniziato a lavorare. Oggi incontrerà il segretario comunale e il revisore dei conti per mettere mano al piano di riequilibrio. Il sindaco Roberta Cuneo («Sono per la parità di genere e opportunità, non chiamatemi sindaca»). Ripete più volte che serve velocità di azione anche nella nomina della giunta, perché «non dobbiamo perdere tempo a livello politico, ma lavorare a livello amministrativo». Il totonomi è già partito e i big della vecchia amministrazione che hanno consentito la vittoria di Uniti per Fara saranno in pole position.
Nella prima giunta Cuneo c’è da immaginare che siederanno Giacomo Corradini (primo degli eletti), Tony La Torre, che si gioca il ruolo di vicesindaco con Simone Fratini, anche lui in giunta, e Fabio Bertini. Un posto andrà a una delle tante donne (la maggioranza, molte giovanissime) elette. Paola Trambusti potrebbe fare largo a una tra Pamela Martini, Giorgia Simonetti e Cristina Di Felice. Perché l’idea dell’assessorato esterno (per le malelingue all’ex di opposizione Gabriele Picchi) sembra essere già tramontata.
Quali criteri seguirà per la composizione della giunta?
«Oggi (ieri, ndr) ci incontreremo e decideremo. Il criterio che ci guiderà sarà quello del gruppo, riconoscendo le peculiarità e assegnando i ruoli più adatti e competenti per ogni membro. Lo spirito è quello di condivisione, collaborazione e corresponsabilità. Sono i criteri-guida, insieme ai tempi brevi, perché dobbiamo iniziare a lavorare velocemente: le cose da fare sono tante e non possiamo stare a fare giochi e tempistiche troppo lunghe».
Quanti assessori nomineerà? Ce ne saranno esterni?
«Nel vecchio regolamento è stabilito che la giunta può essere massimo a sei componenti. Non c’è un minimo. Su questo ragioneremo con l’obiettivo di rimanere all’interno della spending review: il budget è la prima cosa di cui dovremo tener conto e lo valuteremo con il supporto degli uffici per avere indicazioni corrette e non incorrere in errori di superficialità. L’assessorato esterno per il momento non è assolutamente contemplato. La scelta, condivisa e partecipata, ricadrà sui consiglieri eletti. Per nominare la giunta verranno valutate esperienze e competenze amministrative».
Che ruolo avranno i partiti nell’amministrazione?
«Il ruolo dei partiti era stato deciso prima di definire la lista ed è di assicurare dinamiche che devono mantenere compatto il gruppo. Guarderemo alle competenze e alla funzionalità del governo di Fara. Loro lasciano massima libertà a noi».