Poste sempre più “green”, dai veicoli elettrici agli edifici a basso impatto ambientale
Dopo aver integrato già da qualche anno i principi Environmental, Social & Governance nei suoi piani strategici, Poste Italiane marcia in modo spedito per ridurre l'impatto ambientale legato alle proprie attività. Nei servizi postali e logistici – che nel 2020 hanno avuto una fortissima accelerazione legata all'emergenza Coronavirus e alla conseguente ultyeriore crescita dell'e-commerce - sta realizzando un piano di rinnovo della flotta aziendale con l'obiettivo di ridurre del 40% le emissioni inquinanti.
Viareggio e Imperia sono i comuni pilota, dove Poste italiane opera con una flotta esclusivamente “green”. La morfologia del territorio e il clima facilitano il progetto che toccherà comunque tutti i 7.914 comuni d'Italia dove oggi il recapito di pacchi e corrispondenza si fa anche con 6340 i mezzi ecologici utilizzati ogni giorno dai portalettere per il recapito e che rendono ecologica, agevole e sicura la consegna dei pacchi e della corrispondenza. Numeri che già oggi rendono la flotta green di Poste Italiane la più grande in Italia: i veicoli green in forza nei 703 Centri di Distribuzione postale presenti in tutta Italia sono 2972 automobili/furgoni, 1998 motomezzi e 1370 nuovi motocicli elettrici a tre e quattro ruote. L'obiettivo è quello di arrivare a 26 mila mezzi entro il 2022. I nuovi tricicli, in particolare, sono alimentati elettricamente al 100%, hanno una potenza di 4 kW che garantisce una velocità massima di 45km/h, in linea con i limiti imposti dal codice della strada nei centri abitati e sono dotati di un'autonomia energetica di circa 60 km, tale da permettere ai portalettere di consegnare la corrispondenza e i pacchi giornalieri con una sola ricarica. Grazie ai nuovi mezzi, nel 2019 è in stato rispettato il target di 10.632t CO2 relativo alle emissioni derivanti dai consumi di carburante per gli spostamenti dei dipendenti. Ma l'impegno di Poste in tema di sostenibiltà coinvolge anche gli edifici aziendali e il loro fabbisogno energetico. I consumi energetici totali del Gruppo hanno un trend decrescente nell'ultimo triennio (-7,13%). A luglio 2020 Poste Italiane ha ottenuto la certificazione del proprio sistema di gestione ambientale secondo lo standard internazionale UNI EN ISO 14001:2015.
I NUOVI HUB
Poste Italiane ha recentemente aperto a Roma un nuovo Hub E-Commerce e Corriere Espresso. La struttura è stata costruita a Passo Corese su una superficie totale di 52 mila metri quadrati (di cui 18.800 mila al coperto) con un investimento complessivo di 25 milioni di euro tra costi di fabbricato e dotazioni tecnologiche. Il nuovo impianto si pone come esempio del rispetto dei principi di sostenibilità promossi da Poste Italiane. La struttura ha ottenuto la certificazione BREEAM Excellent, tra le certificazioni più rilevanti a livello internazionale in materia di sostenibilità, grazie alle scelte progettuali e realizzative adottate. Sulla copertura sono stati installati pannelli fotovoltaici che coprono una superficie di 2.000 metri quadrati e coprono l'80% del fabbisogno energetico, riducendo di 161 tonnellate le emissioni annue di CO2. Sono stati utilizzati materiali ad alta efficienza energetica per pareti esterne e copertura immobile. Sono installati sistemi di controllo per il risparmio idrico e un impianto per il recupero acque piovane con riutilizzo per irrigazione aree verdi. L'immobile è pensato per minimizzare l'impatto nel contesto paesaggistico anche attraverso l'inserimento di varie essenze con piantumazioni autoctone. A luglio 2019 Poste Italiane aveva già aperto a Bologna il più grande Hub E-Commerce e Corriere Espresso del Paese. La struttura è stata costruita all'Interporto di Bologna su una superficie totale di 75 mila metri quadrati (di cui 23.600 mila al coperto) con un investimento complessivo di 50 milioni di euro tra costi di fabbricato e dotazioni tecnologiche. Sulla copertura dell'impianto sono stati installati pannelli fotovoltaici che coprono una superficie di 5.500 metri quadrati e generano una quantità di elettricità superiore al fabbisogno energetico diurno, riducendo di 225 tonnellate le emissioni annue di CO2. La struttura ha ottenuto il livello “Gold” per la certificazione LEED, la certificazione energetica e di sostenibilità più diffusa al mondo. Di recente è stato infine avviato l'impianto fotovoltaico nel sito di Via Pindaro a Milano: si tratta di un'installazione pilota del programma che coinvolgerà più di 600 edifici e che già nel 2022 dovrebbe portare l'avvio in produzione di 18 Megawatt di fotovoltaico, pari a circa il 4% del fabbisogno di Poste Italiane. Realizzato con la logica dell'autoconsumo con scambio sul posto ha una potenza di 20 Kilowatt di potenza, con una previsione di produzione annua di circa 25 Megawattora. Il sistema monitora la sua produzione attraverso un cruscotto visibile su internet che ne quantifica i benefici ambientali in termini di emissioni di CO2 evitate e di alberi equivalenti piantati.
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