Fara Sabina elezioni comunali, il centrosinistra punta sull'ex sindaco Vincenzo Mazzeo
A volte ritornano. La coalizione dei partiti di centrosinistra sceglie di giocare la carta Vincenzo Mazzeo per le elezioni di settembre. E’ quanto è emerso dall’ultima riunione degli esponenti di Fara Merita, nella quale, dopo settimane di scontri, litigi e cambi di fronte, il nome dell’ex sindaco che 9 anni fa fu sconfitto proprio dal centrodestra è risultato essere quello più spendibile per fronteggiare una contesa elettorale che, a questo punto, si fa incandescente.
“La coalizione Fara Merita ha individuato all’unanimità in Vincenzo Mazzeo il candidato sindaco per le elezioni amministrative fissate per il prossimo 20 settembre. Attraverso questa importante conclusione, alla quale sono pervenute tutte le forze che si richiamano ai partiti del centrosinistra e che compongono la coalizione, si potranno finalmente affrontante tutte le questioni aperte e mai definite che interessano le condizioni materiali e non dei cittadini di Fara. Da oggi prende il via la campagna di ascolto rivolta ai cittadini, anche in forma organizzata, per individuare e condividere le giuste soluzioni che ridiano a Fara la Centralità che le compete per storia e dignità”.
La scelta di ricandidare a sindaco Vincenzo Mazzeo è arrivata al termine di riunioni a dir poco infuocate, e non senza cambi di scena (e di nome) da parte della stessa coalizione. Che dopo aver addirittura sfiorato la convergenza verso l’associazione “Il Ponte” di Daniela Simonetti ora, di fatto, si schiera apertamente proprio contro la candidata civica. Senza contare che altri tasselli di quella che sarebbe dovuta essere una coalizione allargata, in primis il Movimento 5 Stelle, sono ora con un piede fuori la porta, quindi pronti ad andare da soli. A tutto questo si aggiunge il ruolo di SceltaLibera di Danilo Maestri, che era uscita da Fara Merita non senza malumori, e che ora dovrà decidere se rientrare in subordine a Mazzeo (e quindi ad Articolo 1) oppure restare fuori dai giochi.
Quel che è certo è che nello scacchiere politico farense ad uscire con le ossa rotte è ancora una volta il Partito Democratico, che ha dimostrato la sua totale inconsistenza di fronte alle scelte adottate, ed è stato ormai relegato ad un ruolo di comparsa in una lista che, verosimilmente, avrà un forte marchio targato “vecchia guardia”, nella quale il (fu) principale partito del centrosinistra è ormai stabilmente dietro le quinte.
Ad oggi, quindi, si prospetta uno scenario con ben 5 liste e 5 candidati a sindaco: Roberta Cuneo (centrodestra), Vincenzo Mazzeo (centrosinistra), Daniela Simonetti (associazione “Il Ponte”), Marco Marinangeli (associazione “Noi Fara” con il placet dell'ex sindaco Basilicata), Alessandro Bielli (Movimento 5 Stelle). Oggi è così, domani chissà....