Rubinetti a secco tra Passo Corese e Talocci. Aps non risponde e i cittadini si rivolgono ai carabinieri
Fara Sabina crisi idrica Aps denunce carabinieri
Da località Grottaglie a Valle Falsa, dallo Stallone alla Quercetta. La cintura collinare che sorge tra l’abitato di Passo Corese e quello di Talocci vive da giorni un’autentica emergenza idrica, con rubinetti a secco e con l’impossibilità di poter accedere all’approvvigionamento idrico.
Cosa che, in un periodo di grande criticità come quello attuale, ha fatto gridare più di qualche cittadino residente all’emergenza sanitaria, con tanto di denunce sporte presso la caserma dei carabinieri di Passo Corese.
“A volte si parla di un guasto – spiega un cittadino infuriato di Grottaglie – altre volte di un calo della fornitura idrica dovuto agli alti consumi stagionali, al di sopra della media. La realtà è che non è possibile restare senz’acqua in un momento in cui si esortano i cittadini a lavarsi spesso le mani per via dell’emergenza Covid. E’ un’indecenza”.
Dal Comune, che vive in stato di commissariamento dopo lo scioglimento del consiglio, è difficile sapere (e fare) qualcosa; restano dunque le forze dell’ordine, alle quali i cittadini si sono rivolti per cercare di risolvere un problema ormai non più sostenibile, per giunta in un momento di massima emergenza per la salute pubblica.
Non è la prima volta che la rete idrica farense finisce in sofferenza, proprio in quelle latitudini, nel periodo estivo. Già negli anni scorsi si registravano grosse carenze, soprattutto nella zona di località Stallone. Quest’anno però, anziché andare verso un progressivo miglioramento, le cose sembrano addirittura peggiorate, nonostante l’intervento di una società “esterna” avrebbe dovuto, almeno in teoria, portare ad un progressivo miglioramento del servizio su tutto il territorio. Così però non sembra, almeno stando a ciò che accade a Fara Sabina. E non solo visto che guasti e interruzioni del servizio idrico vengono segnalati anche a Torricella in Sabina.