Maturità da record al liceo Rocci di Passo Corese: 8 studenti su 21 ottengono 100/100, non era mai successo
È destinata a entrare negli annali del liceo “Lorenzo Rocci” e di sicuro anche in quelli del mondo scolastico provinciale, l’impresa, fatta di merito e dedizione, centrata da otto studenti iscritti al Quinto B Scientifico che hanno concluso il percorso delle scuole superiori con il massimo dei voti. A far scalpore non è, soltanto, aver ottenuto l’eccellente valutazione di 100/100, ma di averlo fatto in otto su una classe composta complessivamente da 21 ragazzi. Circa il 40% degli studenti frequentanti il Quinto B, quindi, ha dimostrato di avere acquisito, negli anni, una preparazione didattica elevatissima e di saper svolgere tutte le prove dell’esame di stato in maniera impeccabile. La ricetta in questi casi non è mai facile da scoprire, ma di sicuro non può prescindere da un mix di condizioni ben amalgamate tra loro, come ad esempio un buon clima instauratosi tra studenti e docenti, la comprensione del valore dello studio e la volontà di raggiungere, ognuno con le proprie peculiarità, gli obiettivi più alti
Nella rosa dei magnifici otto ci sono cinque ragazze e tre ragazzi: Valeria Cavallari, Simone Ferrara, Elisa Franconi, Tommaso Frattoni, Sirine Hanboula e Lorenzo Rossi che hanno ottenuto la votazione di 100/100, e Anahita Nouri e Noemi Valeri uscite dal liceo con 100/100 e lode. “Il raggiungimento dei risultati che abbiamo ottenuto finora – hanno dichiarato gli studenti - è stato reso possibile grazie all'atmosfera serena che si respira in classe, che ha contribuito a creare un ambiente armonioso in cui ci siamo sentiti a nostro agio e motivati.
La chiave del nostro successo risiede nella collaborazione, nel supporto reciproco e nella promozione di una competizione sana”.
La loro soddisfazione coincide appieno con quella della dirigenza scolastica e del personale docente. «Spesso – ha affermato la preside del liceo Rocci, Maria Desideri - la scuola va a finire sui giornali per notizie non belle e oggi per me, invece, è un orgoglio poter condividere all’esterno della nostra scuola un risultato che ci riempie di felicità e soddisfazione. Tutti i ragazzi si sono mostrati, nel loro percorso, bravi e motivati, e questo esito, mai registrato prima, visto che al massimo possono contarsi un paio di 100/100 per classe, è degno di nota ed è stato raggiunto per merito dei ragazzi e grazie al team di docenti che ha saputo coltivarne la motivazione».
«Come ho detto ai ragazzi – ha commentato la docente di Storia e Filosofia e coordinatrice di classe, Eva Valeriani -, è stato un privilegio per me accompagnarli in questo viaggio verso la maturità. In questo ultimo anno li ho visti raccogliere la sfida dell'incertezza della strana normalità post Covid e abbracciare le proprie fragilità per scoprirsi più forti di quanto non immaginassero. Una classe che ha trovato la sua unità e la sua energia nella pluralità e nella differenza di percorsi, interessi e caratteristiche individuali, in cui ognuno ha saputo personalizzare e rielaborare la propria esperienza scolastica. Sentirli parlare di diritti, di valori, di cittadinanza attiva, vederli perfino entrare nella dimensione progettuale del sogno come nota a margine del loro percorso, è stato emozionante e gratificante».
di Raffaella Di Claudio