Mazzeo presenta il Cures sport village. Progetto sarà consegnato al ministro dello Sport
Lo consegnerà direttamente nelle mani del ministro allo Sport, Vincenzo Spadafora, il progetto del Cures sport village che VIncenzo Mazzeo, candidato sindaco di FaraMerita, vuole realizzare a Passo Corese affibchè diventi "il luogo delle associazioni farensi".
Lo ha presentato mercoledì sera a Passo Corese. Perché, come ha esordito Mazzeo davanti a cittadini, tecnici e associazioni presenti all’evento “per andare a prendere i fondi europei non si può andare a Roma con la carriola – ironizza strappando una risata alla platea – ma ci si deve andare con i progetti”.
E il 10 settembre, data in cui il ministro pentastellato sarà a Fara Sabina, il candidato di FaraMerita consegnerà a Spadafora il progetto che “vuole essere il cuore pulsante dello sport di Passo Corese, diventando il luogo di tutte le associazioni locali, concentrandole in un'area vasta”.
Nello specifico, il Cures sport village prevede la realizzazione di verde attrezzato, parco del fitness, un laghetto con ipotesi di fitodepurazione, ristrutturazione e nuova realizzazione di campi sportivi, piscine e un’asse ciclopedonale.
“Si tratta di un altro tassello importante al percorso di rigenerazione urbana che toccherà tutte le frazioni e che partirà il 10 settembre – spiega Mazzeo – quando incontreremo il ministro Spadafora e consegneremo una relazione dettagliata del progetto, che può diventare concreto grazie ai fondi europei le cui modalità di accesso sono state al centro del convegno al quale ha partecipato lo scorso sabato a Passo Corese Fabio Massimo Castaldo, europarlamentare. Una rigenerazione che collegherebbe non solo tutte le aree della frazione più popolosa di Fara Sabina ma che darebbe vita, col parco fluviale, a una tra le più belle e lunghe ciclopedonali locali. Un lavoro che valorizzerebbe anche alla frazione di Talocci, ove il parco fluviale dovrebbe terminare. Mettiamo al centro la salute e il benessere dei nostri cittadini ipotizzando progetti realizzabili, sui quali prendiamo impegni concreti o attraverso l’Europa o attraverso i ministeri competenti”.
di Raffaella Di Claudio