FaraMerita incassa il sostegno di Spaziani (Pd): «Il mio avversario sarà sempre il centrodestra»
Alla fine del suo intervento, Vincenzo Mazzeo, convinto “che i gesti sono importanti” invita, tra gli applausi, l’ex consigliere di Fara bene comune Paolo Spaziani (Pd) a sedersi al tavolo dei candidati. Una sorta di calumet della pace teso a stemperare gli animi, anche all’indomani dell’intervento di Spaziani all’iniziativa elettorale di Roberta Cuneo, sempre a Talocci. La mancata candidatura dell’ex consigliere e l’uscita di FaraMerita dopo la scelta di Vincenzo Mazzeo come candidato sindaco, aveva lasciato intendere malumori da parte di Spaziani che ieri a Talocci ha però voluto sedare (una volta per tutte?).

«È bello vedere questa piazza così piena – commenta Spaziani, il primo a parlare - È una campagna elettorale un po’ strana. Un po’ l’abbiamo voluta perché io sono uno dei firmatari delle dimissioni dal consiglio comunale e io rimetterei quella firma altre mille volte perché il mio avversario politico è sempre stato il centrodestra e lo è anche in questa campagna elettorale. A Vincenzo faccio un grande "in bocca al lupo". È una situazione complicata perché se torniamo al governo di Fara dovremo amministrare un Comune con 13milioni di debiti certificati. Ma grazie alla filiera istituzionale e al recovery fund che l’onorevole Melilli gestirà in prima persona essendo presidente della commissione Bilancio è chiaro che abbiamo le armi e le potenzialità per venir fuori da questa situazione. L’"in bocca al lupo" lo faccio ai due candidati di Talocci, Simona Mancini e mio cugino Alessandro Spaziani che in caso di vittoria avranno l’onere e l’onore di rappresentare questa frazione. Talocci –continua Spaziani - necessita di molto, perché in nove anni di amministrazione di centrodestra è stato fatto ben poco. Basta vedere le condizioni di piazza Mazzini che oggi ci ospita. Stessa cosa per quanto riguarda il centro sportivo Elio Valzecchi: il campo è abbandonato e il campetto da calcetto lascia a desiderare. Avevano preso un finanziamento. I fondi erano stati destinati all’impianto di Talocci poi li hanno divisi tra Talocci e Passo Corese senza riuscire a terminare l’opera né nell’uno che nell’altro caso. La partita è entusiasmante, queste giornate un po’ mi mancano, però io non mi tiro indietro affinché il centrosinistra torni al governo di Fara Sabina con Vincenzo candidato sindaco, anche se la partita è complicata. Ce la dobbiamo mettere tutta. Vi seguo su Facebook nelle altre frazioni, è chiaro che a Talocci, avendo la passione per la politica, è chiaro che sono in prima persona. Ho avuto la sfortuna che è venuta – conclude volendo sdrammatizzare gli effetti della sua presenza all’evento di Uniti per Fara - prima la Cuneo che Vincenzo, altrimenti sarei venuto prima qui e poi all’altra iniziativa».
Alla serata di FaraMerita oltre ai candidati hanno preso parte l’onorevole Claudio Mancini (Pd) e Bruno Manzi (Pd) della Legaautonomie Lazio, insieme ai sindaci reatini e sabini del Pd e a Davide Santonastaso, vice sindaco di Fiano Romano. Presenti in occasione della presentazione di un progetto di area vasta che nell’idea di Mazzeo vuole mettere a sistema Fara con i comuni sabini di cui è cerniera. Hanno parlato i candidati di Talocci, Simona Mancini e Alessandro Spaziani che nel suo intervento ha ringraziato il cugino Paolo per il suo impegno politico. Tra gli interventi dei non candidati (ormai un appuntamento quello di dare voce a uno o due persone in ogni frazione) quello appassionato dell’avvocato Federica De Santis che ha posto l’accento sul merito e sull'importanza per i giovani di investire su scuola, sport e attività extrascolastiche.
C’è stata, infine, l’occasione per Mazzeo per rispondere a quanti, specie a Talocci dove nel mondo del centrosinistra è più vivo lo scontro sul tema della lista unica mancata, gli chiedevano perché si fosse dimesso dopo la sconfitta del 2011. «Mi è stato chiesto dalla politica di lasciare, per far crescere un gruppo dirigente di livello – ha detto il candidato di FaraMerita-. Ho lasciato una capogruppo politicamente attrezzata e il segretario di un grande partito. Sono uscito convinto che quell’attrezzatura fosse la migliore. Va a capire poi cosa è successo. Quelli che ho lasciato dove sono? Io sono sempre dalla stessa parte. Dove sono i partiti. Sto con la mia famiglia, come sempre, perché i partiti di centrosinistra, oggi più che mai, sono la garanzia per salvare Fara. E io sto sempre lì, dalla stessa parte, dove stava nonno Augusto».